Prendiamo semplici iniziative a vantaggio del clima

Si parla tanto di cambiamenti climatici, ma quasi nessuno adotta iniziative semplici e poco costose per combattere il fenomeno.

Uno degli agenti più inquinanti sono gli scarichi delle macchine diesel. Sarebbe quindi auspicabile limitare l'uso e la circolazione dei mezzi che usano tale tecnologia. 

Ebbene, basta uscire di casa per rendersi conto che le auto diesel sono in continua crescita, specie quelle di grossa cilindrata come i SUV, invadendo sempre più gli spazi pubblici. Quale il motivo della larga diffusione? La semplice ostentazione del proprio stato; se non si ha un SUV non si è "IN", alla salvaguardia ambientale ci penserà qualcun altro!

Non vanno meglio le cose a livello pubblico con gli impianti di illuminazione, per esempio. Le lampade a LED attuali consumano circa un decimo di quelle tradizionali e un quinto di quelle ad alta efficienza. Questo significa che il loro uso generalizzato porterebbe a un forte risparmio sui consumi, con il doppio vantaggio di limitare i consumi e abbattere la bolletta energetica, limitando l'emissione di ANIDRIDE CARBONICA. 

Ad Asciano, la trasformazione dei punti luce dell'illuminazione pubblica sembrava essere avviata nel modo giusto, solo che l'operazione si è fermata agli inizi. Più di un anno fa, fu sperimentalmente sostituita la lampada su una lanterna in "via della Torre" per verificarne il funzionamento. Nonostante che l'esperimento abbia dato ottimi risultati, non si è proceduto alla graduale sostituzione nelle altre lanterne del centro storico, alcune delle quali, non si sa bene perché, sembrano più luci cimiteriali che punti luminosi di una strada.

Se si considera che:

• la sostituzione di una lampada comporta l'eliminazione del reattore, fonte spesso di dispersione energetica e rumore; 
• i punti luce a LED garantiscono una fonte luminosa più stabile e durevole;
• una lampada del genere può costare da 10 a 25 € al massimo;

ci domandiamo perché il cambiamento non sia stato portato avanti. I costi derivanti dalla sostituzione massiccia dei punti luce, verrebbero recuperati con l'abbattimento della bolletta nel giro di pochi mesi. 

Ci sentiamo di dover invitare gli Amministratori locali ad esaminare la problematica dando l'esempio giusto ai concittadini, per incentivarli a sostituire le lampade a incandescenza o al neon, con quelle a LED, negli uffici e nelle abitazioni.